strato di supporto al collegamento
(Link Support Layer)
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Uno dei moduli che compongono lÆinterfaccia ODI (Open Data-link Interface)
di Novell e che si posiziona tra i driver della scheda e i protocolli di
comunicazione superiori (come ad esempio IPX, TCP/IP) così che alla
medesima scheda possano essere abbinati protocolli diversi. Il modulo LSL
esegue la funzione di protocol multiplexing cioè abbina protocolli
multipli a una singola scheda oppure un protocollo singolo a schede
multiple, oppure protocolli multipli (sino a un massimo di quattro) a
schede multiple (sino a un massimo di quattro) e tutto sulla stessa
macchina. ╚ il primo modulo che viene caricato sulla workstation
attraverso lÆattivazione del file LSL.COM, e immediatamente dopo viene
caricato il driver della scheda (MLID - Multiple Link Interface Driver)
che si registra nei confronti di LSL, ricevendo da questÆultimo un
identificativo logico che servirà per riconoscerlo nella fase successiva
di smistamento dei pacchetti in arrivo e in partenza. Come terzo gradino
viene caricato il driver di protocollo (la pila di protocollo più
comunemente usata in ambito NetWare è quella dellÆIPX che viene attivata
mediante il file IPXODI.COM) e anche a questÆultimo viene assegnato un
identificativo logico. A regime, LSL funge da centralino di smistamento
per i pacchetti scambiati tra protocolli e schede di rete.
LÆabbinamento tra una particolare pila di protocollo e una specifica
scheda dÆinterfaccia fisica prende il nome di binding e le istruzioni su
come eseguire questo binding sono contenute nel file NET.CFG che si trova
nella directory da cui vengono caricati il modulo LSL, il driver della
scheda e il driver di protocollo. LÆabbinamento può essere complicato
poiché spesso i driver MLID in circolazione supportano diversi tipi di
trama su una singola scheda, creando altrettante schede virtuali. Di
conseguenza LSL registra ciascuna scheda virtuale come se fosse una scheda
fisica così da permettere lÆabbinamento corretto dei pacchetti che
arrivano dallo strato dei protocolli superiori e che contengono ciascuno
unÆintestazione che definisce il tipo di protocollo di provenienza e il
tipo di trama che dovrà essere utilizzata. In questo modo si creano tante
reti fisiche quante sono le schede dÆinterfaccia e tante reti virtuali
quanti sono i tipi di trama abbinati alla singola scheda. Infatti, pur usan
do lo stesso cavo fisico per la trasmissione dei dati, una scheda che usi
una trama Ethernet di un tipo 802.3 (la più diffusa in ambiente NetWare
3.X) parla solo con le altre macchine che usano il medesimo tipo di trama
e rimane di fatto isolata da quelle che usano la trama Ethernet 802.2
usata da NetWare 4.X oppure la Ethernet II utilizzata per le reti TCP/IP.
Esempio di caricamento del modulo LSL.COM. Si nota lÆabilitazione di un
massimo di quattro schede con un massimo di quattro pile di protocollo.
Subito dopo LSL viene caricato il driver MLID relativo alla particolare
scheda di rete (in questo caso una PCMCIA 3Com modello 3C562).
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